Oliviero Toscani ci ha abituati alle immagini forti, dense di voglia
di porsi domande. Indispettirsi. Chiudere gli occhi. Passare oltre. O
invece fermarsi e chiedersi quanto un’immagine possa raccontare. Dare
vita a pensieri e riflessioni che ci occupano la mente e vivono
attraverso le pagine dei giornali, quotidianamente.
Ricordo la campagna shock sui disturbi alimentari e ricordo una
ragazza ossa, Isabelle Caro, morta, per scelta o impotenza al dolore
dell’anima, a soli 28 anni. Ricordo il tanto vociare. Il polverone su un
argomento teso come corda tesa, spinoso, diffuso.
Le immagini aprono i portoni bloccati del ragionamento e Toscani ha colpito ancora.
Si chiama Unhate l’ultima campagna presentata in anteprima e già
digitata compulsivamente nel web. Contro l’odio. Per la tolleranza.
Attuale? Di più.
2 commenti:
Molto provocatrice soprattutto per quella della Chiesa....
A me è piaciuta molto, come del resto altre campagne di Toscani!
scusa volevo scrivere provocatoria..
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