Climax discendente

Che se ogni promessa è un debito mi sei debitrice.
Ma è un debito che non si salda.
Insaldabile e impagabile.
Che non ti svuota le tasche.
E non ti riempie i pantaloni.
Infatti è in stasi, teso e morto, in un movimento lindo e pulito di niente.

Che non c’è da incrociar dita e pregare il signore.
Far virare gli occhi in attesa di un cenno, che tanto sarebbe sberleffo.

E allora mi piego, mi inchino, mi siedo e mi sdraio.
Che tanto non ho fretta e nulla aspetto.

E se mi chiami non ti sento.
E se mi vedi guardo altrove.
E se mi cerchi non mi trovo. 


...
e se ti cerco … nemmeno mi trovo.


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